Mi piace sempre ascoltare le storie dei tempi di mio padre e oggi voglio condividere con voi questo articolo che deriva da esperienze viste e vissute nel corso degli anni e di ciò che ricorda mio padre dalla sua adolescenza ai nostri giorni fino alle mie esperienze e a cosa abbiamo oggi. Una cosa è sicura, si sono succedute diverse generazioni e sono cambiate molte cose.
Charles Darwin: Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.
Dalla scrivania del papà di Gianvito:
Quando io ero piccolo, ci si accontentava, come si suol dire di ciò che passava il convento, cioè di quello che c’era. Finito l’anno scolastico ci cercavano un’occupazione qualsiasi per toglierci dalle strade, per tenerci impegnati e possibilmente imparare un mestiere.
Chi aiutante barbiere, ciabattino, cameriere nei bar, a vendemmiare (raccogliere l’uva), aiutante muratore, sarto.
Si diceva: impara l’arte e mettila da parte.
Andavamo a fare lavoro di apprendistato e non si chiedeva mai quanto mi dai per il servizio reso, ma si prendeva quello che ci davano, accontentandosi.
Nelle famiglie contadine, a cui io sono orgoglioso di appartenere, c’era la collaborazione famigliare e anche tra parenti..
Le famiglie abitavano tutte vicine per la maggior parte e c’era molto rispetto per gli anziani.
Ricordo i miei nonni che erano molto contenti di vederci e durante le maggiori feste tutti i componenti della famiglia si riunivano e passavano delle giornate gioiose, anche con poco in quanto ci si accontentava ora invece si vuole sempre l’ultimo modello di smartphone ma non si capisce il sacrificio che c’è dietro.
Non esistevano i grossi supermercati, ma delle botteghe “I PUTII“, dove si faceva la spesa e spesso tenevano un quaderno dove scrivere gli acquisti fatti che sarebbero stati liquidati in seguito in quanto c’era molta fiducia nel prossimo, valori oggi dimenticati, purtroppo.
Le spese erano minime rispetto ad adesso, per tanti motivi.
Nelle case non c’era l’acqua corrente, ma ci si approvvigionava alle fontane pubbliche, e si trasportava l’acqua con contenitori di terracotta o vetro e successivamente con contenitori di plastica, e non arrivava la bolletta a casa semplicemente perchè non avevamo la comodità di averla a casa come oggi.
Si cucinava nei focolai a legna e si riscaldava l’ambiente con bracieri.
Ricordo che gli elettrodomestici non esistevano.
A volte si riscaldavano i cibi dei neonati con batuffoli di cotone imbevuti nell’alcool.
Per illuminare gli ambienti si usavano le lampade a petrolio o le candele di cera.
In seguito l’evoluzione ha proposto la radio, tv bianco e nero, ma non in tutte le case, ma solo in quelle dei più agiati e per vedere qualche programma si pagava qualcosa. Oppure i nostri papà ci portavano qualche volta nei circoli dove c’erano le tv.
Per ghiacciare le bibite si usava il ghiaccio non essendoci ancora i frigoriferi.
Per andare a lavorare ci si spostava a piedi, in bici, a dorso di asino, mulo o cavallo oppure con dei carretti.
I grandi, durante la stagione della mietitura andavano via da casa per settimane intere e dormivano nei pagliai o come capitava.
Ricordo quando andavamo a raccogliere il cotone, si partiva col mulo e carretto alle due tre di buon mattino e appena spuntava il sole si ritornava, poiché la raccolta avveniva in presenza di umidità per non danneggiare il prodotto.
Anche gli altri lavori erano fatti manualmente e con la collaborazione reciproca tra parenti e amici, si chiamava opera e rendita, se ricordo bene. Infatti si faceva un giorno si aiutava una famiglia e un altro si andava a lavorare nei campi dell’altra famiglia, e così trascorreva il tempo.
I lavori erano faticosi, ma si dovevano fare per guadagnare di che vivere.
Adesso tutto è cambiato.
Se i nostri avi ritornerebbero non riconoscerebbero il mondo.
La maggior parte dei lavori sono meccanizzati e questo è uno dei motivi per cui tante persone non lavorano in quanto ovviamente per qualsiasi attività è meglio avere un “robot” che non si lamenta, non chiede ferie e lavora h24 facendo il lavoro meglio di qualsiasi persona e sicuramente in modo molto più veloce (come si dice, massima resa con minima spesa)
In tutte le case ci sono gli elettrodomestici.
Le abitazioni prima erano piccole e si facevano bastare per tutti i componenti della famiglia e, anche per gli animali che aiutavano nei lavori.
Non c’erano i telefoni. Per vedere i cari ci si scambiavano visite reciproche.
Adesso ogni componente familiare, quasi sempre, ha un telefonino, la macchina, il motore ecc.
Ma i soldi non bastano mai. Anche perché non sempre tutti lavorano.
Non c’è un mese dell’anno che non arriva qualcosa da pagare, bollette di luce e gas. bollette idriche, assicurazioni varie, ecc. ecc.
Quando si andava a fare la spesa ci si recava nei negozi specifici per approvvigionarci di ciò di cui avevamo bisogno. Adesso basta andare in qualsiasi supermarket per trovare di tutto e si esce quasi sempre con il carrello pieno, molto spesso comprando anche prodotti non necessari.
I giovani d’oggi si lamentano perché i soldi non bastano mai, perché non c’è lavoro, sono molto influenzati e non solo loro, ma anche gli adulti ed i bambini in genere, dai mass media che ci rifilano notizie continue, che ci informano delle novità quotidianamente e influenzano le nostre scelte e il nostro modo di vivere.
I negozi tendono a spostarsi sempre più online e dove prima c’erano le cassiere oggi ci sono delle macchine per pagare in autonomia.
Nei caselli dove prima c’era l’operatore che chiedeva il pedaggio oggi c’è una macchinetta dove inserisci la carta di credito.
Prima i servizi video venivano fatti da pilota e cameraman oggi ci sono i droni..
Ne consegue che molti lavori sono scomparsi e come dice Charles Darwin: Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.
Le persone si lamentano del cambiamento ma quello che devono capire è che possono fare solamente due cose:
1- Abbracciare il cambiamento
2- Rischiare di perdere il posto di lavoro a causa del cambiamento dall’oggi al domani, sempre se si ha la fortuna di averlo
Mio figlio ha deciso di abbracciare il cambiamento e per questo motivo prima abbiamo visto “il mio vissuto da papà” ora vediamo il cambiamento e la soluzione che ha sposato mio figlio.
Dalla scrivania di Gianvito Vitabile:
Come diceva prima mio padre prima si aveva meno e secondo me si viveva anche meglio, oggi invece vogliamo l’ultimo smartphone uscito e non ci rendiamo conto del valore dei soldi.
Io sono classe 1989, ho studiato e sono diplomato con il risultato che non ho trovato lavori decenti e neanche pertinenti a quello che ho studiato (della serie fai una vita di studiare e poi…)
Non sono un tipo che si lamenta anzi sono un tipo molto umile che invece di stare a casa a fare la muffa si è accontentato della prima cosa che ha trovato dopo aver mandato 1000 curriculum.
Impiegato?
NO!
Lavapiatti e Operatore di Call Center..
Sicuramente sarai d’accordo con me se ti dico che non è che potevo avere una bella prospettiva di vita (con tutto rispetto per chi fa questi lavori)
Fù così che un giorno conobbi il Network Marketing..
PICCOLA PREMESSA PRIMA DI CONTINUARE: Purtroppo in questi anni ne ho sentite di cotte e di crude per cui voglio che tu resetti un attimo tutto quello che pensi di sapere di quest’attività, soprattutto se in passato non hai ottenuto risultati per capire FINALMENTE cos’è il network marketing.
Quindi cos’è il Network Marketing?
Adesso te lo spiego come farei con mia nonna..
Il Network Marketing è semplicemente un sistema di distribuzione tutelato dalla legge n. 173/2005 “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali”
Nel mercato tradizionale a cui siamo abituati un prodotto prima di raggiungere il cliente subisce tante fasi intermediarie: Produttore; Pubblicità, Grossista, Rappresentante, Negozio, ecc ecc
Va da se che ovviamente ogni persona ha una famiglia e più sono i passaggi che deve fare il prodotto prima di raggiungere il cliente più subisce un rincaro perchè appunto ogni famiglia deve portare il pane a casa.
Dall’altra faccia della medaglia nel Network Marketing invece c’è l’azienda, il consulente e il cliente questo perchè siamo noi consulenti che veniamo pagati semplicemente per fare il passaparola.
Cos’è il passaparola?
Quante volte ci capita di comprare un profumo, di farlo sentire a tutti i nostri amici che il giorno dopo ci dicono “Guarda l’ho comprato io?”
SEMPRE! LO FACCIAMO DA QUANDO SIAMO NATI!
La domanda è ti hanno mai pagato per farlo?
Ovviamente no!
Nel network marketing l’azienda con cui decidi di entrare in “collaborazione” ti paga.
Ad oggi questo è il metodo più sicuro per mettersi in proprio in quanto ti permette di avere un “negozio” senza i costi del negozio perchè a tutti i costi burocratici ci pensa l’azienda!
Immagini quanto costa un’azienda?E i costi di magazzino?ricerca?
A TUTTO QUESTO CI PENSA L’AZIENDA MADRE NOI DOBBIAMO PREOCCUPARCI SOLAMENTE DELLA PARTE PIU’ BELLA OVVERO DEL PASSAPAROLA E DELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE.
Cosa significa “Gestione Risorse Umane”?
Significa semplicemente che: “Se mentre fai passaparola del prodotto PASSI IL FAVORE ad altre persone proponendogli diventare a loro volta NETWORKER e li aiuti a guadagnare, non solo guadagni dal tuo passaparola ma guadagni anche dal passaparola delle persone a cui hai passato il favore!
QUESTA E’ LA PARTE CHE MI PIACE DI PIU’ DEL MIO LAVORO – AIUTARE!
Devi sapere che il Network Marketing è un settore WIN TO WIN in quanto io guadagno solo se aiuto te a guadagnare, tu guadagni e il “sistema” mi dice grazie per aver aiutato quella persona e costruito la tua squadra ti riconosco una % in base al piano marketing.
Ma non è fantastico tutto ciò?
Secondo me si!
ATTENZIONE PERO’!
Molte persone pensano che per guadagnare nel network marketing bisogna vendere da soli e a tutto il mondo.
PUOI VENDERE se vuoi e ti piace, ma difficilmente chi fa solo vendita guadagna grosse cifre.
La chiave invece per avere successo in questo settore è incominciare a fare passaparola di un prodotto che usando hai visto essere migliori di altri, un prodotto che ti fa guadagnare dal passaparola e nel frattempo trovare altre persone che facciano la stessa cosa costruendo una squadra.
Ti spiego meglio:
QUI CI SEI TU:
QUI CI SEI TU POI C’E MARIO, SIETE DUE.
POI SIETE DUE. MARIO PARLA A LUCIA E TU A CARLO
(NOTA BENE ORA SIETE 4 MA NON HAI NE’ FATTO PASSAPAROLA DA SOLO NE’ CONDIVISO IL PROGETTO DA SOLO IN QUANTO UNA PERSONA E’ STATA SPONSORIZZATA (INVITATA) DA TE E L’ALTRA DA MARIO!
Vediamo cosa succede ora se:
Mario invita un’altra persona, Tu inviti un’altra persona e insegniamo (bada bene il termine, insegnare) a Lucia e Carlo a fare la stessa cosa:
Sicuramente già qui avrai incominciato a capire ma per essere sicuro ti faccio un ultimo esempio in cui tu, Chiara, Mario, Lucia, Sara, Carlo, Pina e Marco “passate il favore” a UNA SOLA PERSONA OGNUNO!
Qui le cose incominciano a farsi interessanti perchè “la moltiplicazione effetto leva” ti ha permesso di beneficiare del tempo e del lavoro degli altri consulenti che hanno deciso di far parte della tua struttura!
Per farti capire meglio te lo spiego tramite una presentazione che ha inventato Don Failla uno dei guru del Network Marketing (ti consiglio di leggere il suo libro!)
Diverse immagini ma stesso risultato: siamo partiti in 2 amici e ora siamo diventati 16, molto meglio che cercare di fare tutto da soli non credi?
Ma cosa può succedere se ci diamo del tempo, applichiamo la strategia e ci impegniamo con umiltà e serietà?
Vediamo la prossima slide:
Cosa cambia tra l’immagine precedente e quella di ora?
Cambia che c’è un’altra colonna e la differenza tra la prima e la seconda è 1.. una persona in più con cui ogni componente della struttura condivide i prodotti e il progetto, vediamo insieme le differenze:
La differenza è che invece di parlare con una persona ciascuno parliamo con una persona in più il che ti porta ad avere una differenza alla fine di +65 persone!
Ma che succede se parliamo con 2 persone in più? Vediamolo insieme:
La differenza tra prima e ora è che hai parlando e insegnando agli altri a parlare con solo 2 persone in più alla fine ti ritrovi invece di 16 con + 240 persone!
Una grande differenza non trovi?
E la differenza se parliamo invece di 1 2 3 4 con 5 persone ognuno? Vediamola insieme:
Guarda bene l’immagine, siamo partiti con 16 parlando personalmente con 1 persona e parlando con 5 siamo arrivati a 625 con un gruppo di 780 persone!
Ma qual’è la vera differenza?
La vera differenza sta nel parlare con una sola persona in più!
Arrivato a questo punto hai sicuramente capito come funziona e i benefici e ti chiederai “Ma questo prodotto quindi si deve vendere? e se vendo poco?”
Vediamo insieme la risposta nella successiva immagine:
Ti spiego meglio:
50% passaparola (vendita) del prodotto / 50% condivisione dell’opportunità
Così facendo nel tempo (tramite una strategia di successo ben collaudata).. a proposito non ti ho ancora detto che faccio Network Marketing dal 2016 e la qualifica massima raggiunta nell’azienda di cui sono un consulente indipendente mi ha permesso di guadagnare anche 3900€ al mese (quindi qualcosa penso di saperla….)
Seguendo questa strategia cosa succede?
Succede che mentre condividiamo il prodotto guadagniamo dal nostro passaparola e mentre condividiamo il progetto guadagniamo dal passaparola fatto dagli altri.
Quindi voglio che sia chiaro fin da subito che la chiave del successo in questo settore è NON cercare di fare tutto da solo ma costruire un gruppo in cui tanti fanno poco.
Questo si chiama Network Marketing ed è il settore più bello al mondo in quanto:
- Non hai capi – tu diventi il capo di te stesso
- Non hai orari – puoi lavorare da dove vuoi
- Non hai limiti di guadagni – dove nei lavori tradizionali per un aumento di 10€ devi aspettare anni qui il quanto guadagnare lo decidi tu in base al tempo che dedichi all’attività, al passaparola che fai e alla struttura che crei
- Non hai sveglie – se un giorno ti vuoi alzare alle 12 semplicemente lo fai
- No stress – se un giorno vuoi staccare o andare in vacanza semplicemente lo fai al contrario nel tradizionale devi chiedere con largo anticipo e sperare in un si
- Traffico – non devi svegliarti tutti i giorni alle 7, fare colazione, macchina, traffico, lavoro, pranzo, lavoro, cena, letto e l’indomani così per 40 anni per poi “forse” arrivare alla pensione
- Ereditarietà – si hai capito bene – incominciando insieme a me quest’attività è come se pianti un semino nel tuo giardino e la pianta (i tuoi guadagni) un domani potrai lasciarli anche in eredità, quindi sai che stai lavorando oggi anche per il futuro dei tuoi figli
- Supporto – ricevi tutto il mio aiuto e sostegno perchè io guadagno solo se tu guadagni quindi ho tutta la voglia e l’interesse nel farlo
Abbiamo incominciato con: Charles Darwin: Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento e voglio finire con questo dicendoti che adesso puoi fare due cose:
1- Abbracciare il cambiamento, anche se hai un primo lavoro, puoi considerarlo un PIANO B o extra mensile
2- Non dire che non te lo avevo detto
Sono sicuro che hai capito le grandi potenzialità di quello che ti ho mostrato e che vuoi guadagnare fin da subito quindi il mio consiglio è di contattarmi e di pianificare una strategia in base ai tuoi obiettivi e il tempo che hai a disposizione perchè devi sapere che per fare quest’attività non serve avere tanto tempo ma basta avere anche un semplice e piccolo 3% che in un anno diventa un grande 1095%!
E se hai fatto quest’attività ma in passato non hai avuto risultati?
Amico o amica mia che stai leggendo devi sapere che non è stata colpa tua probabilmente eri nell’azienda sbagliata o non hai avuto il supporto necessario.
Il passato è passato e ormai non ci possiamo fare niente, ma se sei qui è sicuramente perchè hai capito le potenzialità quindi il mio più grande consiglio è FIDATI DI ME!
Non vedo l’ora di leggere un tuo messaggio per aiutarti ad incominciare e darti tutto il mio supporto!
Nel catalogo del nostro partner possiamo trovare tanti prodotti 100% naturali, nickel free, non testati su animali, senza parabeni, molti dei quali sono anche biologici e certificati SCIC BIO, ente nazionale che certifica solo prodotti di fascia alta.
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